Fra le mie nuove amicizie c’è una persona che ha scelto di realizzare vestiti con materiali riciclati. Sai quando conosci qualcuno e hai la sensazione di essergli amico da anni? Ecco, con Giada Gaia Cicala, la protagonista di questa nuova intervista, è andata più o meno così.
L’ho conosciuta qualche mese fa, in occasione di un appuntamento organizzato a Progetto Manifattura. Giada mi sedeva accanto con un bel sorriso stampato sul viso. Abbiamo iniziato subito a chiacchierare e, in men che non si dica, ho conosciuto il suo progetto di moda.
Giada realizza e produce vestiti con materiali riciclati che vanno sotto il nome di Ecologina. Un marchio d’abbigliamento, il suo, che affonda le proprie radici nel rispetto per l’ambiente e nei principi di sostenibilità.
Il lavoro di Giada, secondo me, ha tutte le carte in regola per farsi notare e farsi strada nel mondo fashion. E c’è da dire che, quando sono a Progetto Manifattura, trascorro sempre un po’ di tempo nel suo laboratorio. È bello guardarla lavorare e toccare con mano i tessuti che utilizza!
Ciao, Giada! Com’è iniziata l’avventura di Ecologina?
Ciao, Anna! Ecologina è nata dall’incontro di tre mie passioni: la moda, il recupero creativo e la natura. Fondamentale è stata anche l’esperienza lavorativa a Londra al From Somewhere, label di moda upcycling. Quel periodo mi ha permesso di capire che una moda etica è possibile.
Così mi sono buttata a capofitto in questa avventura!
Cosa sta cercando il tuo brand di vestiti con materiali riciclati?
Ecologina cerca di offrire una moda artigianale di qualità, dando la possibilità di vestire con stile e con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale.
Il mio marchio vuole ritagliarsi lo spazio per esistere in una dimensione diversa. Una dimensione in cui la passione e la creatività non vengano cancellate dalla fretta di una moda low cost usa e getta.
Che tessuti utilizzi e dove li trovi? È tutto Made in Italy?
La maggior parte dei tessuti che utilizzo per i miei vestiti con materiali riciclati sono upcycle. Questo significa che sono nuovi e di qualità, ma vengono scartati dalle aziende tessili e dai laboratori di confezione o di taglio. Sono rimanenze, piccoli metraggi, prove di colore, tessuti con piccoli falli. Sai, c’è tanto spreco nel mondo della moda.
Una piccola parte delle mie collezioni la realizzo servendomi dei tessuti provenienti da vestiti non più utilizzati dalle persone, vero e proprio recycle. Dopo aver raccolto tanti vestiti, seleziono sulla base della qualità del materiale.
Nella fase successiva entra in gioco mia nonna. Mi dona il suo prezioso aiuto scucendo gli abiti in pezzi, lavandoli e stirandoli, e diventando, così, materia prima per i miei pezzi unici patchwork.
Le aziende dal quale recupero i tessuti sono tutte italiane, di conseguenza la materia prima è Made in Italy.
Anche per il confezionamento e la modellistica, collaboro con artigiani italiani qualificati che svolgono il loro lavoro con passione ed esperienza.
Cosa ricerchi nelle tue creazioni?
Nelle mie creazioni ricerco un equilibrio estetico personale tra materiale, forma e colore. Sono sempre aggiornata sulle tendenze del momento e mi piace rivisitarle con lo stile di Ecologina.
Quali esigenze ha il tuo cliente-tipo?
Il mio cliente-tipo vuole indossare abiti di qualità, che abbiano un buon tessuto e una buona fattura. Vuole affezionarsi ai suoi vestiti con materiali riciclati, vuole sentirli suoi.
In un contesto di omologazione sente la necessità di differenziarsi, di essere a proprio agio con un abito unico o realizzato in un numero limitato.
Il mio cliente vuole anche la certezza di una filiera trasparente, attenta all’ambiente e ai lavoratori.
Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
Sono tante le idee che ho in testa e che mi piacerebbe realizzare. Una futura novità sarà l’utilizzo di tessuti biologici.
Per la prossima collezione autunno/inverno, per la prima volta, affiancherò all’upcycling e al recycling tessuti certificati organic. Avremo una felpa e un jersey provenienti da una giovane azienda tessile berlinese, la Lebenskleidung.
Questo è molto stimolante e mi permette di lavorare in maniera agevolata insieme ai negozi.